La parapsicologia nel design

9 gen 2024

Vi siete mai chiesti da dove deriva la creatività? L’atto della creazione, che sia la produzione di un poema, una sinfonia, un disegno o una teoria scientifica, sembra frutto di qualcosa di straordinario.

Cos’è la creatività?

La parapsicologia, una delle pseudoscienze che tanto mi affascina, forse intreccia il design più di quanto crediamo, partendo proprio dall’atto creativo.

In un interessante lecture sulla creatività, Oliviero Rossi, uno dei maggiori esperti di psicologia Gestalt (vedremo più avanti cos’è), sostiene che una cosa è creata quando in qualche modo entra nel mondo, esce dall’interno della persona ed entra nello spazio esterno: la creatività, quindi, ha bisogno di essere espressa, di essere percepibile.

“Il mondo esiste perché lo percepiamo e, nella misura in cui lo percepiamo, sappiamo anche di esistere noi.” — Oliviero Rossi

Percezione e percezione subliminale

Ma cos’è la percezione?

Noi percepiamo quando il cervello acquisisce informazioni dal mondo. Percepire, vuol dire prendere coscienza della realtà. Noi riceviamo informazioni, sentiamo attraverso gli organi di senso, queste sensazioni vengono rielaborate dal nostro cervello e ne prendiamo coscienza, percepiamo.

“Mentre una parte di ciò che noi percepiamo viene dagli oggetti che ci stanno dinanzi, attraverso i nostri organi di senso, un’altra parte (ed è possibile sia la parte maggiore) proviene sempre dal nostro cervello”. — William James

La percezione dunque non è una copia precisa della realtà, ma la propria rappresentazione della realtà: è un atto creativo in sé!

E tu, cosa vedi?

“Ciò che si vede dipende da come si guarda. Poiché l’osservare non è solo un ricevere, uno svelare, ma al tempo stesso un atto creativo” — Soren Kierkegaard

La percezione è stata studiata dalla Psicologia Gestalt e grazie ad essa è stata formata una serie di principi, detti gestaltici, che studiano come gli umani raggruppano elementi simili, riconoscono modelli e semplificano immagini quando percepiamo. Questi principi spiegano anche come avvengono le illusioni percettive. Ogni designer dovrebbe conoscere queste regole per sfruttare al massimo la propria creatività. Ma di questo ne parleremo meglio in un’altra puntata!

Esempi di illusioni percettive

La percezione è quindi prendere coscienza della realtà, ma cosa succede quando percepiamo cose di cui non siamo consapevoli? Si tratta di percezioni subliminali e giocano un ruolo chiave nella nostra creatività.

La percezione subliminale comprende il modo in cui il nostro cervello elabora informazioni al di sotto della soglia della coscienza, stimoli che sono troppo deboli per essere percepiti dai nostri sensi, ma che influenzano le nostre emozioni, pensieri e comportamenti.

In altre parole, è un modo attraverso il quale siamo influenzati senza esserne consapevoli. Non sono solo un modo strano per manipolare le persone 🙂, ma sono processi che avvengono di continuo!

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Percezione extrasensoriale e creatività

Ma come fa l’artista a trovare il colore giusto, o il musicista a percepire l’interpretazione giusta di un assolo? Devono “sentirlo dentro”, una sorta di intuizione, qualcosa che solo loro possono percepire in quel momento. Qualcosa al di là degli organi di senso, qualcosa di più profondo delle percezioni subliminali.

La parapsicologia è quella branchia della psicologia che cerca di spiegare aspetti, al momento inspiegabili, come l’intuito e l’empatia, facente parti della cosiddetta percezione extrasensoriale (ESP), che comunemente viene chiamata sesto senso. E che in casi estremi porterebbe a presunte capacità paranormali come la telepatia, di cui non parleremo qui👻.

Secondo una teoria documentata, l’ESP sono processi preconsci che influenzano continuamente ogni individuo nelle proprie decisioni, anziché manifestarsi solo in individui dotati o in rare occasioni. Funzionano come le percezioni subliminali, ma avvengono prima di esse per poi arrivare alla percezione conscia, tutto in istanti. Quanto siamo in grado di attingere a queste percezioni extrasensoriali, quanto siamo aperti ad esse come fonti di informazioni, tanto abbiamo maggiori capacità psichiche.

Quando gli artisti, ad esempio, creano qualcosa di nuovo, devono lasciare spazio a sensazioni profonde e sospendere ogni chiusura cognitiva. Questa apertura mentale permette loro di accedere a informazioni implicite, involontarie, spontanee, come idee o connessioni emotive.

Scena di Ghostbusters in cui vengono usate le carte Zener, sfruttate soprattutto negli anni ‘80 dagli parapsicologisti per condurre test su ESP. Senza scosse però :D

Da designer, quando stai usando la creatività per trovare una soluzione a un problema reale, per progettare, stai usando oltre all’intelletto anche il sesto senso, insieme ad una buona capacità di osservazione e stai sentendo la parte ‘giusta del mondo che ti circonda. Anche se ovviamente la scienza sta ancora cercando di far luce su questo.

Scritto da Davide E.

Sono un UX designer, creatore digitale e fotoamatore. Mi trovi qui